Perché molti lettori sottolineano i libri, ci scribacchiano sopra, fanno le orecchie ai bordi delle pagine, mentre altri guardano con orrore al piú lieve maltrattamento? E quali segreti custodiscono gli scaffali delle biblioteche domestiche? Se i volumi sono disposti in file doppie, cosa si nasconde nelle retrovie? Una ricognizione ricca e spiazzante di quelle perversioni che rendono erotico e nevrotico il nostro rapporto con i libri.
Come nelle migliori famiglie,
anche in quella degli amanti dei libri non manca qualche zio matto, il
cui ritratto è tenuto prudentemente in soffitta: il collezionista
pluriomicida, il cleptomane impenitente, quello che si mangia la carta.
Ma non è di loro che parla questo libro. Piú che ai lettori psicotici,
si dedica ai turbamenti del lettore nevrotico, che poi altri non è che
il lettore comune. C’è chi è colto dall’angoscia se deve prestare un
libro; chi si obbliga, mentre legge, a non sbadigliare; c’è il lettore
poliamoroso che legge piú libri contemporaneamente o, al contrario, il
monogamo seriale che non tocca un romanzo prima di averne finito un
altro; chi si vergogna a dire di non aver letto un classico e perciò
l’ha sempre, per definizione, «riletto» e chi annota i libri seguendo un
proprio cifrario idiosincratico… Se è vero che la lettura è un «vizio
impunito» che ci porta a considerare normali dei comportamenti che in
qualunque altro ambito apparirebbero perversi – pensiamo al gesto di
annusare voluttuosamente la carta -, allora non dobbiamo stupirci di
fronte alle mille stramberie del lettore comune, che, visto da vicino, ci apparirà
molto meno comune di quanto sembra. Un campionario brillante, colto e
divertente delle abitudini che circondano l’uso dei libri e dei
meccanismi profondi che regolano i piaceri e i dispiaceri della lettura.
Guido Vitiello, Il lettore sul lettino
Einaudi - 2021 - 176 pagine
Guido Vitiello, Il lettore sul lettino
Einaudi - 2021 - 176 pagine
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