Giappone. Per prima cosa si entra in biblioteca. Poi bisogna
trovare la signora Komachi, dalla pelle candida e con uno chignon
fissato da uno spillone a fiori. Infine, aspettare che ci chieda: «Che
cosa cerca?». Sembra una domanda banale, ma non lo è. Perché la signora
Komachi non è come le altre bibliotecarie. Lei riesce a intuire quali
siano i desideri, i rimorsi e i rimpianti della persona che le sta di
fronte. Così, sa consigliare il libro capace di cambiarle la vita.
Perché in fondo, come dice Borges, «il libro è una delle possibilità di
felicità che abbiamo noi uomini». È così per Tomoka che, fagocitata
dalla vita di città, ha smarrito la serenità; per Ryō, che ha un sogno,
ma è in eterna attesa del momento giusto per realizzarlo. Poi ci sono
Natsumi, che ha visto arenarsi la propria carriera dopo la gravidanza e
non ha più la forza di lottare per riavere quello che ha perso; e
Hiroya, troppo concentrato su sé stesso per cogliere nuove opportunità.
Ognuno di loro esce dalla biblioteca stringendo tra le mani un libro
inaspettato, e tra quelle pagine troverà il coraggio di cambiare
prospettiva e non arrendersi. A volte è facile smarrire la strada e
farsi domande sbagliate che non dissipano la nebbia che si ha davanti.
Allora, bisogna guardare oltre e scorgere il raggio di sole che filtra
dalle nuvole. La signora Komachi è lì per indicare la strada grazie al
potere mai sopito dei libri.
Garzanti - 2022 - 240 pagine
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